Una vacanza di mare in Sardegna è un successo garantito. Ovunque voi decidiate di andare non potrete pentirvene: lungo le coste di quest’isola meravigliosa non esiste un solo angolo che non sia bagnato da un mare bellissimo.
In alcuni tratti il mare della Sardegna è azzurro come l’acqua di una piscina, altrove è verde e luccicante come uno smeraldo, e in altri punti ancora i raggi del sole o le rocce sul fondo lo colorano di mille sfumature di turchese e di blu. Profondo o bassissimo, è sempre superlativo: pulitissimo, trasparentissimo e altamente rigenerante.
Ma qual è la località migliore per la vacanza balneare dei vostri sogni? Dipende dal tipo di spiaggia che preferite (spiagge di sabbia, roccia, ciottoli?), dalle persone che vengono con voi (vacanza in famiglia, di coppia, con gli amici, in solitaria), da ciò che volete fare oltre alla vita da spiaggia (assolutamente niente, rilassanti passeggiate, sport estremi, visite culturali…) e da quanto volete spendere.
Non limitatevi a considerare solo i resort più famosi perché tutta l’isola può vantare spiagge di una bellezza mozzafiato e non è detto che la più adatta a voi si trovi proprio nelle località più frequentate.
Viceversa, le città di mare più visitate della Sardegna potrebbero essere esattamente ciò che fa per voi se cercate tanti ristoranti e negozi, vita notturna e occasioni di incontri.
Le informazioni online su come scegliere dove andare al mare in Sardegna risultano a volte disorientanti.
Un primo problema deriva dal fatto che ci si riferisce a una località inserendola ora in un’entità amministrativa (provincia o comune), ora in una regione storico-geografica. A volte le due cose coincidono, a volte no: ad esempio la Gallura rientra tutta nella provincia di Sassari ma non copre l’intero territorio provinciale; allo stesso modo l’Ogliastra è solo una parte della provincia di Nuoro.
Altra confusione nasce dal fatto che nel 2016 le province sarde sono state riorganizzate con l’accorpamento di alcune province e una nuova denominazione. Alcuni siti fanno ancora riferimento alla vecchia divisione in province.
Per aiutarvi a decidere dove andare per la vostra vacanza di mare in Sardegna abbiamo diviso l’isola in quattro macro-aree geografiche: Sardegna settentrionale, Sardegna centro-orientale, Sardegna meridionale e Sardegna centro-occidentale. Abbiamo preferito questa divisione, che non corrisponde a confini amministrativi, perché risulta più pratica a chi vuole organizzare una vacanza.
Di ogni macro-area vi presentiamo le coste e le riviere più belle, le località migliori dove soggiornare e naturalmente le spiagge da non perdere assolutamente.
Nella Sardegna settentrionale, e in particolare lungo la costa nord-est, si concentra la più grossa fetta del turismo sardo. L’offerta alberghiera varia a seconda delle località, ma si può certamente affermare che il nord è la zona con la più grande quantità di alloggi e servizi turistici di tutta l’isola.
È la zona migliore per chi cerca comodità, divertimenti, vita notturna. Lo svantaggio sono i prezzi elevati, ma ciò vale per le località alla moda: ci sono anche località dai prezzi più accessibili.
Per quanto riguarda le spiagge qui troverete sia le tanto famose spiagge di sabbia bianca e finissima che ricordano i Caraibi sia suggestive cale rocciose.
Costa Smeralda è un consorzio che comprende il tratto di costa nord-est che ha dato vita allo stereotipo della Sardegna come meta cara e mondana. Spiagge da sogno, hotel superlusso e club alla moda sono gli ingredienti base della ricetta del successo turistico della zona. Se volete una vacanza da vip questa è senz’altro la meta per voi.
Le località ufficiali del Consorzio Costa Smeralda sono solo quattro: Porto Cervo, Cala di Volpe, Romazzino e Liscia di Vacca.
Porto Rotondo, Baia Sardinia e Poltu Quatu non fanno parte del Consorzio Costa Smeralda ma si trovano a una manciata di chilometri di distanza e sono anch’esse località chic e costose. Prezzi più accessibili si possono trovare a Cannigione, che dista solo 15 km da Porto Cervo.
Un’esperienza imperdibile per chiunque visiti la Sardegna nord-est è una gita in barca all’arcipelago della Maddalena. Ma perché non soggiornare sull’isola principale e prendersi più tempo per visitare le spiagge dell’isola della Maddalena, di Caprera, di Budelli?
Grazie all’istituzione di un parco geo-marino le acque della zona sono incredibilmente pulite e limpide, persino per gli standard già altissimi di tutta la Sardegna. È un vero paradiso per chi ama fare snorkelling e per chi ama le spiagge bianchissime dall’atmosfera caraibica.
Gli alloggi sono perlopiù di fascia medio-alta, ma i prezzi sono leggermente più bassi rispetto alla Costa Smeralda e cercando con largo anticipo è possibile trovare qualcosa di economico.
Tornati dalle isole potreste fare una piccola deviazione a ovest per esplorare la costa di Santa Teresa di Gallura, splendida località sul punto più settentrionale della Gallura, affacciata sul tratto di mare che divide la Sardegna dalla Corsica. O anche fermarvi qui per tutta la vacanza: le spiagge da esplorare non mancano di certo!
Proseguendo in direzione ovest da Santa Teresa di Gallura si incontra Costa Paradiso, un litorale di rocce granitiche di colore rossastro occasionalmente spezzato da lunghi arenili di sabbia bianchissima tra cui non si può non menzionare la splendida spiaggia di Li Cossi.
Una buona base per una vacanza in Costa Paradiso è Badesi, un ex villaggio agricolo convertito al turismo balneare che mantiene un’atmosfera tradizionale, senza frivolezze mondane.
Dalle spiagge di Badesi e dintorni si può godere di una splendida vista sulla vicina isola dell’Asinara, che rappresenta la meta perfetta per una magnifica gita in barca o escursione di una giornata. È possibile dormire sull’isola ma gli hotel sono solo due quindi è necessario organizzare il soggiorno in anticipo.
Se preferite dormire in Sardegna ma volete essere il più vicini possibili all’isola per sfruttare al meglio la vostra giornata potete dormire a Stintino o Porto Torres, porti di partenza dei traghetti per l’Asinara.
Una gran varietà di spiagge attende chi si sposta a sud-ovest dell’Asinara. L’Argentiera è un tratto di costa frastagliato, dal paesaggio aspro e impervio. Più a sud, lungo la Riviera di Corallo, è possibile scegliere tra lunghi arenili, lingue di sabbia o ciottoli incastonate in piccole baie, alti promontori e magnifiche cale raggiungibili solo in barca o con lunghi percorsi a piedi.
La Riviera di Corallo si estende per ben 90 km e corrisponde quasi interamente alla costa di Alghero; viene così chiamata per i coralli rossi che crescono nelle sue acque e la cui lavorazione è la più tradizione artigianale della zona.
Grazie ai collegamenti low-cost garantiti dall’aeroporto di Alghero, la Riviera di Corallo è facile ed economica da raggiungere e non a caso sempre più viaggiatori la scelgono come meta delle loro vacanze.
In direzione opposta, ovvero scendendo dalla Costa Smeralda verso sud, si incontra la Costa di Olbia, decisamente meno glamour ma non priva di belle spiagge.
Le spiagge della zona sono molto frequentate dalla gente del posto; in particolare, Pittulongu è la spiaggia “cittadina” di Olbia. Nei mesi in cui ai residenti si sommano i turisti queste spiagge risultano molto affollate. Hanno però il vantaggio di essere facili da raggiungere e meno care rispetto alle spiagge esclusive della Costa Smeralda.
La località più interessante per una vacanza balneare lungo questa costa è Golfo Aranci, che sorge a breve distanza dal promontorio di Capo Figari, un’area naturale protetta. Da non perdere anche un’escursione all’isola della Tavolara.
A sud la costa di Olbia è delimitata da Capo Coda Cavallo, un suggestivo promontorio che si affaccia sull’area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo.
La Sardegna centro-orientale comprende una prima zona settentrionale di lunghe spiagge sabbiose; in corrispondenza del golfo di Orosei il litorale si fa più scosceso e gli arenili vengono sostituiti da spiagge di sassi bianche e cale delimitate da scogliere e promontori ricoperti di verde.
La prima zona è consigliata a chi vuole una vacanza 100% relax; la seconda è invece perfetta per chi ama le vacanze attive e non vuole trascorrere tutto il tempo steso al sole: l’aspro paesaggio dell’entroterra si presta a magnifiche (non di rado impegnative) escursioni.
La Costa Teodorina è il giusto mix di mare stupendo, comodità, servizi e buon rapporto qualità/prezzo.
Quasi interamente pianeggiante, questo litorale conta un gran numero di spiagge di sabbia bianca fina bagnata da un mare cristallino e dai fondali bassi. Facili da raggiungere e sicure, con molti residence, appartamenti e bungalow nelle vicinanze, le spiagge di questa zona sono perfette per le vacanze in famiglia.
La Costa di San Teodoro è anche una delle poche zone della Sardegna che si può girare agevolmente con i mezzi pubblici.
Il golfo di Orosei si estende da Siniscola fino a Tortolì e si caratterizza per una costa rocciosa dall’aspetto selvaggio; gran parte del territorio rientra nel Parco del Gennargentu e del Golfo di Orosei.
Questa zona della Sardegna centrale è frequentata in egual misura da appassionati di arrampicata e di immersioni: i primi trovano alte falesie a picco sul mare e pareti verticali nei monti dell’entroterra, i secondi acque limpidissime e fondali che scendono rapidamente.
Molte delle più belle spiagge del golfo di Orosei sono raggiungibili solo via mare o con trekking impegnativi (da fare solo se esperti o in compagnia di guide autorizzate); non mancano però belle spiagge comodamente raggiungibili in auto, ad esempio Cala Liberotto e Cala Gonone.
Un’esperienza imperdibile di questa zona è la gita in barca alle Grotte del Bue Marino.
Un’altra zona dal fascino aspro e selvaggio, che permette di combinare bel mare, trekking nel verde e visite a grotte e gole è la Costa di Tortolì. La principale località di riferimento è Arbatax, frazione costiera del comune di Tortolì famosa per le suggestive Rocce Rosse e la splendida spiaggia di Cala Moresca.
Proseguendo lungo la costa est in direzione sud si incontrano località note quasi esclusivamente dai sardi, con scarsi servizi turistici e una limitatissima scelta di alloggi vacanza.
Una buona fetta della Sardegna meridionale rientra nel territorio della città metropolitana di Cagliari, la zona più urbanizzata di tutta l’isola. A fianco, sia a est che a ovest, si trovano zone poco frequentate e una gran varietà di spiagge.
Le lunghe spiagge di sabbia finissima tornano ad essere una costante in corrispondenza di Costa Rei, una popolare località turistica nel sud-est della Sardegna, e vengono interrotte solo da piccoli promontori che formano cale da sogno. Alle loro spalle si erge il massiccio dei Sette Fratelli.
Il paesaggio cambia nuovamente lungo la costa di Villasimius, molto più frastagliata: qui le spiagge di sabbia bianca si alternano a lunghi tratti di costa rocciosa. La località principale, che dà il nome alla costa, è una popolare meta turistica ed è un’ottima base per esplorare la zona.
Il golfo di Cagliari rappresenta un’ampia porzione della costa meridionale della Sardegna ed è prevalentemente roccioso. La presenza della città capoluogo di regione, con il suo porto e aeroporto servito da voli low cost, la rende una zona facilmente accessibile.
Non è forse la zona più affascinante per una vacanza di mare in Sardegna ma tenetela in considerazione se volete fare una vacanza breve o se amate le atmosfere urbane e volete aggiungere qualche pomeriggio in spiaggia al vostro soggiorno a Cagliari.
Potete cercare il vostro hotel in centro città oppure nella località balneare di Quartu Sant’Elena, situata a soli 10 km.
La costa del Sulcis-Iglesiente occupa la parte ovest della Sardegna meridionale; un tempo corrispondeva alla provincia omonima, mentre oggi rientra nella provincia del Sud Sardegna.
Ancora ignorata dal turismo di massa, è una zona affascinante sia per una vacanza 100% balneare sia per ua viaggio dal programma più variegato. Qui si concentrano le più interessanti testimonianze del passato minerario della Sardegna, che rappresentano attrazioni imperdibili per chi subisce il fascino dell’archeologia industriale.
Naturalmente, anche qui sono le spiagge le attrazioni top, molte delle quali libere e facili da raggiungere. Si contendono i primi posti nella classifica di spiagge più belle dell’Iglesiente Cala Domestica, Porto Pino, Portixeddu e Is Arenas Bianca.
L’arcipelago del Sulcis comprende comprende tre piccole isole abitate (Sant’Antioco, San Pietro e Isola Piana) e alcuni isolotti disabitati al largo della costa sud-ovest della Sardegna.
A causa di vicende storiche che risalgono a secoli fa, queste isole rappresentano un piccolo microcosmo permeato di influenze liguri e tunisine. I centri principali, Carloforte e Calasetta, sono due caratteristici borghi, molto graziosi e ideali per una romantica vacanza di coppia.
Su queste piccole isole si contano numerosissime spiagge, una più bella dell’altra, che accontentano tutti i gusti. Troverete infatti spiagge sabbiose, di ghiaia, di ciottoli, con fondali bassi o profondi; alcune sono battute dal vento, altre invece sono ben riparate.
Il porto di imbarco per l’isola di San Pietro è Portovesme (comune di Portoscuso), mentre l’isola di Sant’Antioco è raggiungibile in auto perché collegata alla Sardegna da un istmo di terra.
La Sardegna occidentale è un angolo di paradiso ancora in larga parte inesplorato. È la meno turistica tra le zone della Sardegna e appare ancora selvaggia, solitaria e incontaminata. Le strutture ricettive sono poche e i collegamenti con i mezzi pubblici scarsissimi se non inesistenti.
Battuta dal vento, è un vero paradiso per surfisti e kitesurfers; l’esposizione a ovest la rende la meta migliore per anime romantiche a caccia dei più bei tramonti dell’isola.
La Costa Verde è la meta consigliata a chi vuole conoscere una Sardegna autentica, ancora non snaturata a uso e consumo dei turisti, e a chi vuole ammirare un paesaggio unico e sorprendente.
Questo litorale si caratterizza per la presenza di dune di sabbia dall’aspetto sahariano: veri e propri deserti che in alcuni casi si estendono per chilometri; a volte il colore dorato della distesa di sabbia è interrotto qua e là dal verde di arbusti mediterranei. Spiagge-simbolo di questa zona sono le dune di Piscinas e Pistis.
Non aspettatevi di trovare in Costa Verde hotel di lusso e villaggi vacanze: l’ospitalità alberghiera è fatta di agriturismi, b&b e altri alloggi a conduzione famigliare.
Le località migliori dove dormire sono Torre dei Corsari, Pistis, Marina di Arbus; tenete presente che a prescindere dalla località che scegliete come base, è indispensabile un’auto per fare una vacanza in Costa Verde.
Il golfo di Oristano è un’ampia insenatura che va da Capo Frasca, limite settentrionale della Costa Verde, fino alla Penisola del Sinis.
Esclusi i due promontori montuosi che ne marcano la fine e l’inizio, la costa del golfo di Oristano è bassa e regolare: prevalgono dunque le spiagge sabbiose, non di rado delimitate alle spalle da zone umide e lagunari.
La località migliore per una vacanza di mare in questa zona è Cabras, poca lontana da quella che è considerata una delle spiagge più belle della Sardegna occidentale, Is Arutas. È consigliata anche agli amanti di storia o a chi subisce il fascino delle rovine antiche.