Dove trovare la Sardegna autentica? Per molti l’unica possibile risposta è “Costa Verde“, il magnifico tratto di costa che si estende per 47 km nella Sardegna sud-ovest, delimitata da Capo Frasca a nord e Capo Pecora a sud.
Su questo litorale si incontrano spiagge lunghissime interrotte da scogliere e cale: distese dorate incorniciate da rocce rosa, rosse e grigie. Il verde che dà il nome a questa costa è quello degli arbusti e della vegetazione mediterranea. Ginestre, corbezzoli, ginepri, lentischi e mirti ricoprono le pendici delle scogliere e spuntano qua e là dalle dune di sabbia.
Già, le dune: ecco la meraviglia e l’unicità della Costa Verde. Solo qui, e in nessun’altra zona della Sardegna (dovremmo dire d’Italia?), potete farvi ammaliare da deserti che si estendono dal mare all’entroterra per chilometri.
Qui il vento regna incontrastato: artista e creatore, modella rocce e ciottoli, piega gli arbusti e fa sfrecciare sulle onde i surfisti. E non meno indisturbati sono i cervi sardi che dalle montagne si spingono fino al mare e le tartarughe caretta caretta che vengono a deporre le uova.
La Costa Verde è la Sardegna più selvaggia, lontana dalla mondanità, dal vociare dei vicini di ombrellone, dai programmi di intrattenimento dei resort turistici, dalle discoteche alla moda e dagli yacht. È una meta vacanza favolosa per chi ama contemplare in silenzio, e talvolta in solitudine, la forza e la bellezza della natura.
Vi sembra di sognare ad occhi aperti? No, è una realtà. Vi attende una calda ospitalità fatta soprattutto di seconde case date in affitto ai turisti, b&b e agriturismi, qualche hotel a conduzione famigliare. In queste strutture rurali potrete vivere lo stile di vita sardo, ammirare tramonti mozzafiato, dimenticare il significato della parola stress.
E se mai servisse un ulteriore motivo per convincervi a prenotare una vacanza in Costa Verde, aggiungiamo anche emozionanti escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike e alcune tra le più interessanti attrazioni di archeologia industriale della Sardegna: ex miniere e gallerie convertite a musei, magazzini abbandonati, ruderi di palazzi minerari, villaggi fantasma dal fascino spettrale.
La Costa Verde è la Sardegna come non pensavate di vederla. L’unica cosa che corrisponde 100% agli stereotipi da catalogo turistico sono i magnifici colori del mare.
Famosa per i lunghi arenili sabbiosi, la Costa Verde è in grado di accontentare un po’ tutti i gusti. Ci sono spiagge sicure, adatte anche a bambini e nuotatori poco esperti, zone attrezzate, spiagge di ciottoli, cale rocciose; in alcuni punti il mare è basso e l’ingresso in acqua agevole, in altri i fondali diventano subito profondi.
In generale le spiagge della Costa Verde non sono mai affollate; alcune offrono tutti i servizi, mentre altre sono incontaminate e selvagge.
Qui di seguito vi elenchiamo le nove spiagge da non perdere in Costa Verde e dintorni raggiungibili in auto e con brevi sentieri, ma ce ne sono altre altrettanto belle da scoprire in barca o con camminate più impegnative.
Una spiaggia dal fascino sahariano lungo la Costa Verde è quella di Pistis, un arenile che si estende per 2 km fino a Torre dei Corsari. Il limite della spiaggia è marcato da scogli di roccia basaltica che creano piccole cale, perfette per chi vuole un angolo di tranquillità e acque più calme.
La spiaggia è in gran parte libera, ma sono presenti zone attrezzate con docce, noleggio ombrelloni e lettini, punto ristoro.
Torre dei Corsari è un’altra spiaggia dove il paesaggio è dominato da dune di sabbia dorata e le acque del mare sono di un splendido colore azzurro. Questo arenile lungo un chilometro e mezzo alterna zone libere ad altre attrezzate, dotate di tutti i servizi.
Nei dintorni della spiaggi sorgono numerosi alloggi, il che fa di Torre dei Corsari la località ideale per chi vuole una spiaggia dall’aspetto selvaggio senza però rinunciare alla comodità.
In passato colonia estiva dei figli dei minatori, la suggestiva insenatura di Funtanazza oggi accoglie vacanzieri desiderosi di stendersi al sole sul suo arenile di sabbia color oro e rosa incornicato da scogliere e pinete. I fondali sono sabbiosi ma scendono rapidamente.
La spiaggia non è attrezzata; per i servizi fondamentali occorre spostarsi a Marina di Arbus o Torre dei Corsari.
Sabbia color oro (ma i grani sono più fini e la sabbia al tatto risulta più morbida) e mare limpidissimo dai bassi fondali vi attendono anche a Marina di Arbus.
Questa spiaggia si estende per 2,5 km ed è delimitata da una suggestiva scogliera ricoperta di vegetazione; ginestre, corbezzoli, mirti e ginepri crescono anche sulle dune di sabbia, creando un magnifico contrasto con i colori del mare e della sabbia e inebriando di profumi mediterranei chiunque acceda a quest’angolo di paradiso.
Si raggiunge tramite un sentiero nella roccia.
Esattamente al centro della Costa Verde, ai piedi di colline che si affacciano sul mare, si estende la spiaggia di Portu Maga, una delle più note località vacanze nella costa sud-occidentale.
Sabbia dorata e grossolana fa da contrasto a un mare blu che si tinge di mille sfumature con i raggi del sole e dalle ombre degli scogli che emergono qua e là, il tutto incorniciato dal verde della vegetazione che cresce sulle colline alle spalle.
Anche questa spiaggia fa felici in equal misura amanti di immersioni e pesca subacquea e bimbi amanti dei giochi in riva al mare.
Le dune di Piscinas sono la spiaggia più famosa della Costa Verde nonché uno dei simboli della zona. Il paesaggio è completamente diverso dalle immagini cliché delle spiagge vip: questa spiaggia rappresenta infatti l’ultimo lembo di una terra desertica che si estende per chilometri. Un vero deserto, fatto di dune sabbiose che cambiano forma e dimensioni nel tempo, che incontra il mare azzurrissimo e trasparente tipico della Sardegna.
Nonostante sia stata celebrata in importanti riviste internazionali (il National Geographic l’ha definita una delle spiagge più belle al mondo), Piscinas è ancora una spiaggia selvaggia e solitaria, snobbata dal turismo di massa. In alcune zone è possibile trovare aree con noleggio ombrelloni e lettini ma per la maggior parte è una spiaggia libera e non attrezzata.
I fondali digradano velocemente pertanto occorre fare attenzione se non si è nuotatori esperti. Perfette invece le condizioni per chi vuole praticare windsurf e kitesurfing.
Un deserto inframezzato da chiazze di verde e interrotto dalla distesa turchese del mare: ecco Scivu, una delle più belle spiagge della Costa Verde, collegata a nord alle Dune di Piscinas di cui rappresenta una prosecuzione naturale.
Lunga 3 km, si caratterizza per una sabbia finissima che quando viene calpestata produce un insolito effetto sonoro simile ad un eco. Per questo motivo è nota come la sabbia parlante.
È una spiaggia remota ma non per questo poco frequentata: sono in tanti a voler vedere (o meglio, udire) dal vivo questo spettacolo naturale. Per fortuna è molto grande, e non risulta mai eccessivamente affollata.
Ideale per praticare sport come surf, windsurf, kitesurf e immersioni, Scivu è molto amata anche da anime romantiche in cerca dei più bei tramonti della Sardegna.
Sono presenti numerosi servizi tra cui parcheggio, area camper, punto ristoro, noleggio ombrelloni e lettini. Dal parcheggio si raggiunge con una passerella in legno costruita per proteggere il delicato ecosistema delle dune.
Si può raggiungere anche a piedi con un emozionante trekking di 12 km da Capo Pecora.
Capo Pecora è l’affascinante promontorio di granito rosa che segna il limite meridionale della costa verde. Solitaria e selvaggia, è una zona da sogno per chi cerca una totale immersione nella natura.
Lungo le sue scogliere di Capo Pecora si aprono piccole insenature dove sono incastonate spiagge di ciottoli e rocce: il vento ha modellato entrambi, dando ai primi una forma levigata e alle seconde le forme più bizzarre; la spiaggia più grande è di sabbia color oro.
Tecnicamente parlando si trova a sud della Costa Verde, ma parliamo di poco più di 15 km e per una distanza così breve nessuno vuole perdersi Cala Domestica. È una perla incastonata in un fiordo delimitate da falesie calcaree ricoperte di vegetazione mediterranea e bagnata da un mare dagli incredibili colori.
La spiaggia è di sabbia fine, con scogli che qua e là emergono dalle acque, e i fondali digradano dolcemente pertanto Cala Domestica è adatta anche a famiglie con bambini piccoli. Per la limpidezza delle acque è molto frequentata anche da appassionati di snorkeling e pesca subacquea.
In Costa Verde è possibile abbinare giornate di totale relax al mare con passeggiate nella natura e visite culturali che portano a scoprire una Sardegna molto diversa dai cliché dei tour operator.
Escluse le spiagge, tutte le attrazioni principali della Costa Verde sono legate al passato minerario della zona: si tratta di affascinanti testimonianze di archeologia industriale che raccontano decenni di fatica e orgoglio.
Tra queste, imperdibile per ogni appassionato di archeologia industriale è ma Miniera di Montevecchio10 a Arbus. L’ex miniera fu in funzione per un periodo lunghissimo che durò circa 150 anni, da metà dell’Ottocento fino al 1991. I tour guidati portano i visitatori all’interno di gallerie sotterranei, officine e uffici amministrativi dando una panoramica completa delle durissime condizioni di lavoro nel settore minerario.
Non serve invece una guida per visitare Ingurtosu11, uno dei tanti villaggi della Sardegna che furono abbandondati con la chiusura delle miniere. Passeggiando per questo borgo fantasma vi imbatterete in cantieri e magazzini in disuso, case in rovina, carrelli arrugginiti e altre testimonianze di una vita che non esiste più.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
All’archeologia industriale preferite il trekking? Anche per voi c’è solo l’imbarazzo della scelta. Oltre alle splendide camminate costiere potete inoltrarvi sui sentieri che percorrono i monti dell’entroterra; molto amati sono i percorsi trekking del Monte Arguento.
Un altro affascinante percorso trekking in Costa Verde è la Via dei Cervi, un sentiero che vi porta dalle alture del Monte Majori fino alla costa, non lontani dalla spiaggia di Portu Maga.
Un’escursione facile, alla portata di tutti (bambini compresi) è quella alla cascata di Sa Spendula in località Villacidro (circa 18 km da Arbus).
Il turismo in Costa Verde è molto diverso, meno organizzato, rispetto ad altre zone della Sardegna. Gli alloggi vacanza sono perlopiù seconde case affittate a turisti, agriturismi, b&b e case rurali; difficile o impossibile trovare villaggi vacanza, residence, ville esclusive e hotel di lusso.
La località principale è Arbus, il cui centro è spostato nell’entroterra; qui gli alloggi sono pochi, ma aumentano man mano che ci si sposta lungo la strada che porta alla costa.
Se volete una scelta ancora più ampia cercate il vostro appartamento o b&b nelle frazioni lungo la costa in corrispondenza delle spiagge principali, in particolare Torre dei Corsari e Pistis a nord.
Per una vacanza mari e monti un’ottima base è Fluminimaggiore, a circa 10 km dal mare: comoda per giornate in spiaggia ed escursioni nel verde.
Un’altra possibilità è cercare un alloggio a Portixeddu e Buggerru: seppur situate a sud di Capo Pecora, il punto considerato il limite meridionale della Costa Verde, queste due località rappresentano due comode basi per raggiungere le spiagge più belle.
L’aeroporto e il porto più vicini alla Costa Verde sono quelli di Cagliari: il primo situato a circa 65 km di distanza, il secondo un paio di chilometri più in là. Alghero e Olbia sono molto più distanti, rispettivamente a 170 e 230 km.
Queste distanze indicative sono calcolate rispetto il centro di Arbus, nell’entroterra: da qui per raggiungere le spiagge sono altri 20-40 km a seconda della località scelta.
Raggiungere la Costa Verde in autobus o in treno è molto complicato e una volta arrivati in zona è praticamente impossibile spostarsi con i mezzi pubblici, pertanto lo sconsigliamo.
La Costa Verde corrisponde al litorale di Arbus, un comune della Sardegna sud-occidentale dall'ampia estensione territoriale. Da un punto di vista amministrativo rientra nella provincia del Sud Sardegna.