Porto Torres è una famosa località sarda situata in provincia di Sassari che conta 22 mila abitanti, dato che la piazza al tredicesimo posto tra le cittadine della Sardegna. È molto amata dai turisti, attraversata da alcuni fiumi e ricca di spiagge da sogno, bellissime e apprezzate non solo dagli italiani ma anche dagli europei. È una delle mete favorite per chiunque voglia visitare la Sardegna.
Importante colonia Romana fondata presumibilmente da Cesare nel 46 a. C. su un’insediamento fenicio, Porto Torres è da sempre un importante scalo commerciale, vocazione chiara sin dal suo toponimo. Numerosi nuraghi e necropoli sono presenti nell’area turritana a testimonianza della presenza umana sin dall’antichità.
A Porto Torres le spiagge sono diverse e tutte magnifiche. Vi consigliamo di non focalizzarvi su un’unica spiaggia, ma trascorrere una giornata di vacanza in ognuna, per poter assaporare al meglio le potenzialità di questo territorio, che sa offrire non solo cultura, storia e tradizione, ma anche splendidi panorami.
Una delle prime spiagge scelte dai turisti quando approdano a Porto Torres è la spiaggia di Balai, tra le più grandi della zona. Due parcheggi grandi con prezzi convenienti rendono ancora più adeguata la scelta di Balai;
A Balai si osserva il divieto di fumare in spiaggia, un divieto rarissimo da trovare in riva al mare e che ha guadagnato consensi e dissensi in egual misura.
La spiaggia di Scoglio Lungo è un’altra splendida spiaggia di Porto Torres: si trova nei pressi del porto e per questo motivo può essere anche una buona scelta strategica se poi si vuole fare un’escursione in nave dopo averla visitata.
La spiaggia è bellissima e molto funzionale, inoltre non è di dimensioni esagerate e per questo si può scegliere di visitarla nei momenti in cui è poco affollata, per godersi un luogo intimo e rilassante, in compagnia del rumore delle onde.
La storia della spiaggia delle Acque Dolci di Porto Torres è davvero interessante: tanto tempo fa era semplicemente un luogo in riva al mare pieno di sassi e di scogli ma, l’allora sindaco della cittadina decise di farne un punto ulteriore di forza per il turismo.
Oggi la spiaggia delle Acque Dolci vanta tutti i servizi tra cui bagnini, noleggio ombrelloni e lettini, un bar e dei ristoranti, oltre naturalmente ad un panorama stupendo.
Non solo un bel mare e tradizione sarda, ma anche una moltitudine di attrazioni turistiche, soprattutto per chi ama la cultura vera e propria di una cittadina. Musei e basiliche, per chi vuole davvero immergersi nella quotidianità di un luogo e dei suoi abitanti: anche questo è Porto Torres, e dopo aver visitato le spiagge del territorio, non si può non andare a vedere tutte queste attrazioni turistiche.
A Porto Torres si trovano il più grande edificio Romanico della Sardegna e diversi complessi archeologici tra cui le Terme Maetzke, il Ponte Romano, la chiesa di Balai, il nuraghe Margone, il Minciaredda e il nuraghe Nieddu. Le antichità romane sono la principale attrattiva della città e numerosi reperti archeologici sono esposti al Museo Antiquarium Turritano.
La prima cosa da vedere a Porto Torres è sicuramente la Basilica di San Gavino. Dall’aspetto maestoso e immerso nella natura, già soltanto guardandola dall’esterno rapisce i cuori degli appassionati delle strutture antiche e di archeologia, ma non è tutto; all’interno, tra statue, statuine, finestre ed affreschi ci si potrà perdere tra i corridoi.
Costruita dai pisani sulla sommità del colle Monte Agellu in pietra calcarea della Nurra nell’anno mille, la maestosa Basilica ha 2 absidi contrapposte, feritoie e arcate cieche che le conferiscono un aspetto severo da fortificazione.
La Basilica, dedicata ai martiri turritani Gavino, Proto e Gianuario, decapitati nel 303 d.C., presenta diversi elementi in stile gotico-catalano, risalgono cioè al XV secolo, come il portale d’ingresso.
Gli ingressi sono laterali e questo rispecchia pienamente lo stile antico che contraddistingue questa struttura. Non per niente, questa cattedrale è la più antica di tutta la Sardegna, ed è una tappa fondamentale di un viaggio a Porto Torres, soprattutto per coloro che apprezzano lo stile romanico.
All’interno la chiesa fa sfoggio di un gran numero di materiale costruttivo di riuso: le 22 colonne di marmo, con i rispettivi capitelli, e le tre coppie di pilastri cruciformi sono, infatti, le vestigia degli edifici di epoca romana imperiale o bizantina. L’edificio è pervaso da una luce molto flebile che penetra dalle monofore.
Da considerare anche l’idea di usufruire di una guida turistica, per capire veramente la storia e le vicende della Basilica di San Gavino.
Tra i monumenti più affascinanti di Porto Torres non può mancare il Ponte Romano, un’impressionante costruzione dell’età imperiale che collegava l’antica città di Turris Libisonis con Karales, l’odierna Cagliari, seguendo la costa occidentale. Non lontano si trovano anche 3 impianti termali, le terme Maetzke, le terme centrali e le terme Pallottino, e un tratto di acquedotto.
Lungo 135 metri e largo 8 metri, il ponte, risale al I secolo d.C., cioè alla prima fase del principato di Tiberio, attraversa il fiume Mannu grazie a 7 campate di grandezza crescente che si adattano alla conformazione del terreno.
Costruito con blocchi di calcare del luogo e con rinforzi di vulcanite, sulle arcate più grandi presenta due nicchie atte ad ospitare le statue delle divinità fluviali mentre nella chiave di volta del primo arco si può ammirare un bassorilievo.
Il ponte è in buone condizioni anche considerando che nel novecento entrò a far parte della rete stradale della cittadina ed è rimasto aperto al transito fino agli anni 80.
Seguendo i cartelli immersi nella campagna di Porto Torres si raggiunge l’Altare Monte d’Accoddi, un monumento unico nel Mediterraneo, massima espressione della civiltà prenuragica.
Lo stile architettonico è simile alle famose ziqqurat della Mesopotamia, per la forma e per le rocce utilizzate. Il sito chiude alle 18, perciò bisogna scegliere un orario adatto per la visita, soprattutto per via del fatto che durante gli orari di punta, essendo aperta campagna, fa molto caldo e diventa faticoso raggiungere la meta.
Tuttavia essendo un luogo molto apprezzato dai turisti, il percorso è tappezzato di alberelli e simpatiche decorazioni, per fare il percorso in tranquillità anche in compagnia di bambini.
Sempre in stile romanico, questo museo è bellissimo da visitare e adatto per conoscere la storia del territorio. Quello che stupisce davvero è l’organizzazione, con dépliant che aiutano a comprendere come inoltrarsi lungo le varie stanze del museo archeologico, guide turistiche davvero esperte che sanno di cosa parlare e come farlo, ed in generale la gestione del flusso di turisti che arriva per visitare l’attrazione.
La visita in compagnia delle esperte guide turistiche non dura più di due, perciò può essere un ottimo passatempo pomeridiano dopo aver trascorso la mattinata in riva al mare.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
A Porto Torres si è nei dintorni della Riserva Naturale dell’Asinara, che si può visitare senza problemi e senza allontanarsi troppo dal proprio hotel. Oltre a questo, le gite in barca sono le più accreditate: dopo il tour, i più avventurosi potranno intraprendere il tour del windsurf, imparando a tu per tu con gli esperti questa disciplina che attira in particolar modo i giovani e i giovanissimi.
Il mezzo di trasporto più ovvio per arrivare a Porto Torres è la nave, che parte dai porti di Genova e Civitavecchia. L’alternativa più rapida in termini di tempo è l’aereo: atterrando all’aeroporto di Alghero, si guida per circa 30-35 chilometri in direzione nord fino ad arrivare a destinazione.
Se invece il vostro ingresso in Sardegna avviene da Olbia, sia dal porto che dall’aeroporto la strada più rapida è la strada statale SS729, che taglia il nord della Sardegna da est a ovest. Ci impiegherete circa un’ora e 30 minuti, per una distanza di poco inferiore ai 130 chilometri.
Sconsigliamo infine sia l’utilizzo dei mezzi pubblici, sia l’arrivo da Cagliari, in quanto le distanze sono grandi: circa 3 ore, attraversando praticamente tutta la Sardegna da sud a nord.
I traghetti per Porto Torres partono dai porti italiani di Genova e Civitavecchia. Sono diversi inoltre i collegamenti con la Corsica, la Francia continentale e la Spagna.
Porto Torres si sviluppa a sud e a est del suo porto; la parte a ovest è invece adibita a zona industriale ed è totalmente utilizzata da industrie e fabbriche. Per dormire a Porto Torres avrete diverse alternative, in base al tipo di vacanza che volete fare. Potrete scegliere di stare nella zona del Lungomare Balai, per poter avere a portata di mano le due spiagge delle Acque Dolci e dello Scoglio Lungo, oppure spostarvi nel centro storico, tra Piazza Umberto I e Piazza Peppino Bazzoni Marinaru. Qui si trovano esclusivamente piccole guesthouse, case vacanze e bed and breakfast, mentre se volete un hotel dovrete spostarvi fuori città.
C’è anche la possibilità che dobbiate soggiornare a Porto Torres per poi prendere un traghetto verso la Corsica, oppure verso Marsiglia, Barcellona o l’isola dell’Asinara. In questo caso vi consigliamo fortemente di trovare alloggio nei pressi del porto: ce ne sono diversi, soprattutto tra Piazza Cristoforo Colombo e Piazza Dogana.
Vi proponiamo una selezione di hotel a Porto Torres in grado di soddisfare tutte le categorie di viaggiatori. I più prenotati dai turisti sono gli hotel fronte mare spesso direttamente sulla spiaggia. Se volete andare sul sicuro scegliete uno dei seguenti: sono tra gli hotel più prenotati di Porto Torres, ordinati per numero di recensioni.
Se ad una vacanza in hotel preferite gli spazi, la privacy e la possibilità di preparare pasti in autonomia, prenotate una casa vacanza a Porto Torres. Ve ne consigliamo alcuni qui di seguito, ma in questo caso vi consigliamo di prenotare per tempo perchè le case e gli appartamenti in affitto a Porto Torres sono molto richiesti.
Che tempo fa a Porto Torres? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Porto Torres nei prossimi giorni.
Porto Torres è una località turistica a nord della Sardegna, a circa 20 km a nord di Sassari e vicina ad alcune delle più belle spiagge dell'isola, come La Pelosa.