La piccola isola di Spargi è una delle perle dell’arcipelago della Maddalena. Vero e proprio paradiso terrestre incontaminato, ha una superficie di poco più di 4 chilometri quadrati, ed è interamente disabitata. Vi si accede soltanto via mare, ed è la fuga perfetta per una giornata in completo relax sulla spiaggia per ammirare ancor più da vicino, se mai ce ne fosse bisogno, gli splendidi colori del mare della Sardegna.
Spargi è parte del parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena, e già questo fa pensare ad una meraviglia della natura. E infatti è proprio così: ci sono 11 chilometri di costa granitica alta e frastagliata, con tanta vegetazione alle sue spalle fatta di alberi come lecci, olivi e corbezzoli, oltre a piante tipiche della macchia mediterranea, che protegge e nasconde diverse specie protette di uccelli.
Ma tra le impervie scogliere si aprono all’improvviso numerose cale e spiaggette, situate tutte sulla costa sud e sud-est, come Cala Corsara, Cala Connari, Cala dell’amore, Cala Soraya e Cala Granara: tante insenature con sabbia bianca e acqua limpida di tutti i colori del mare sardo. Interessanti anche le fortificazioni costruite sul lato nord dell’isola tra la fine dell’800 e i primi del ‘900, visitabili in barca, che cadono a picco sul mare mimetizzate tra i grossi massi di granito.
Sull’isola di Spargi ci sono anche piccoli corsi d’acqua, le cosiddette vadine, quasi secchi d’estate e più abbondanti in autunno e in inverno, che arrivano fino al mare spezzando le spiagge.
Gli appassionati di immersioni, invece, apprezzeranno la possibilità di vedere il relitto di una nave oneraria romana, risalente al II secolo a.C., situata nella secca Corsara, a 18 metri di profondità. Riscoperto soltanto nel 1939, ha una lunghezza di 35 metri, e il suo carico è esposto al museo archeologico navale dell’isola della Maddalena.
Infine, sul lato nord-ovest di Spargi, a circa 500 metri dalla costa, si trovano due luoghi se possibile ancora più remoti e incontaminati: sono l’isola di Spargiotto e l’isolotto di Spargiottello. Sono entrambe piccolissime e ovviamente disabitate, ma se avete la possibilità di raggiungerle in barca fatelo e non ve ne pentirete. Qui dimorano e nidificano anche alcune specie rare di uccelli come il gabbiano corso, endemico del Mediterraneo, oltre al cormorano dal ciuffo e l’uccello delle tempeste.
L’isola è molto piccola e per certi versi anche remota, ma non aspettatevi di essere soli! La sua fama e bellezza fa sì che d’estate sia molto frequentata dai turisti e dalle numerose imbarcazioni che attraccano a poche decine di metri dalle cale più famose.
Tuttavia, Spargi rimane un’isola deserta. Non ci sono nè negozi nè servizi di alcun tipo, pertanto, prima di partire in barca, assicuratevi di avere tutto quanto il necessario: ombrellone e telo mare crema solare, tanta acqua da bere, ma soprattutto il pranzo!
L’isola di Spargi non è edificabile, pertanto non vi sono alberghi o strutture ricettive di qualsiasi tipo. Per visitarla in tranquillità vi consigliamo quindi di dormire su una delle isole abitate dell’arcipelago, tra cui La Maddalena, oppure presso i paesi della costa nord-ovest della Sardegna, come Santa Teresa Gallura, Palau o Arzachena.
Come detto, Spargi si può raggiungere soltanto in barca. Ci si arriva comodamente con una delle numerose gite di un giorno organizzate dai tour operator locali in partenza da La Maddalena o da Palau, che spesso offrono anche pranzo a bordo dato che sull’isola non ci sono servizi. In alternativa, è possibile noleggiare un imbarcazione o prendere parte a escursioni private in barca, delle quali deciderete durata e cosa vedere.
L'isola di Spargi si trova a ovest dell'isola Maddalena, nell'arcipelago omonimo. Si trova di fronte alla costa della Gallura, non lontana in linea retta da La Licciola e Conca Verde.