La chiamano Tahiti da quanto è azzurro il mare che la bagna: Cala Coticcio sull’isola di Caprera è una delle spiagge top della Sardegna, la regione che vanta alcune delle più belle spiagge d’Italia e dell’intero Mediterraneo. Parliamo insomma del meglio del meglio per chi ama le vacanze di mare.
Questa spiaggia dalla bellezza stupefacente, capace di sorprendere anche i veterani del turismo balneare che hanno già esplorato tutte le spiagge più famose di Italia, Spagna e Grecia, è un fazzoletto di sabbia finissima incastonato tra bassi promontori di roccia granitica.
I colori della natura in questo tratto di costa sono davvero spettacolari: le rocce si tingono di rosa inframezzata qua e là dal verde degli arbusti, la sabbia è bianchissima e il mare… incredibile! Vi sembrerà di nuotare in una piscina tanto l’acqua è azzurra e pulita; i fondali bassi e le acque calme permettono di nuotare in tranquillità e sicurezza ammirando sott’acqua e fuori dall’acqua le particolari forme delle rocce granitiche.
Cala Coticcio si trova in località Arbuticci lungo la costa nord-est dell’isola di Caprera, nell’arcipelago della Maddalena. L’aeroporto e il porto più vicini sono quelli di Olbia, a soli 50 km di distanza.
Il modo più semplice per raggiungere Cala Coticcio è via mare. Se disponete di una barca privata potete raggiungerla autonomamente (ricordando di rispettare le rigide regole del parco naturale della Maddalena) oppure potete partecipare a uno dei tanti tour della Maddalena che prevedono la sosta a Cala Coticcio.
Se invece volete raggiungere Cala Coticcio in auto prendete la strada per il Museo di Garibaldi e seguite le indicazioni per Batterie Arbuticci. All’incrocio successivo girate a sinistra e continuare dritti fino a raggiungere un piazzale sterrato.
Da lì in poi dovete proseguire a piedi lungo un sentiero tra rocce e arbusti lungo circa 2 km. Attenzione però, perchè il sentiero che conduce a Cala Coticcio non è alla portata di tutti: è infatti classificato EE (Difficile, Escursionisti Esperti) e presenta un tratto molto ripido.
Cala Coticcio inoltre si trova in zona a tutela integrale, per cui è accessibile solo se accompagnati da guide autorizzate dal Parco.
Dal 2020 Cala Coticcio infatti è diventata a numero chiuso e per accedere è obbligatoria la prenotazione. Per salvaguardare il paesaggio l’Ente a tutela del parco ha deciso di limitare gli ingressi e non consentire più l’accesso libero a Cala Coticcio.
Per poter scendere a Coticcio è necessario prenotare quindi un’escursione (qui trovate un elenco delle guide autorizzate). Sono previste 2 escursioni al giorno per un massimo di 12 partecipanti ciascuna. La visita guidata è gratuita e la prima partenza è alle 8,30 del mattino. Attenzione, perchè chiunque entri a Cala Coticcio senza esser accompagnato da una guida rischia una denuncia penale.
Si raccomanda prudenza nello scendere e un abbigliamento adeguato: si consigliano scarpe da ginnastica o meglio ancora da trekking (no a sandali e infradito); è una buona idea indossare pantaloni lunghi per proteggersi dagli arbusti che in alcuni tratti invadono il sentiero.
La spiaggia è piccola e trovare riparo dal sole è impresa ardua, perché non è attrezzata e ci sono solo pochi arbusti che vengono accaparrati già al mattino presto. Nessun punto ristoro nelle vicinanze: è necessario portare con sé un’abbondante scorta di acqua e del cibo.
Data la difficoltà per arrivare e la mancanza di servizi e di ripari dal sole non è consigliata a chi viaggia con bambini piccoli. In tutti gli altri casi val davvero la pena sopportare qualche scomodità per conquistarsi un angolo di paradiso.
La spiaggia di Cala Coticcio non sorge in prossimità di centri abitati; inoltre, è situata sull’isola di Caprera dove non ci sono alberghi. Pertanto, se cercate un posto dove dormire, dovete spostarvi sulla vicina isola della Maddalena, collegata a Caprera da un istmo e quindi raggiungibile via terra.
Qui la scelta è molto ampia, con hotel, guesthouse e appartamenti di vari prezzi, comprese soluzioni adatte anche a chi cerca un alloggio economico. Questi ultimi sono i primi a registrare il tutto esaurito, anche perché spesso si tratta di strutture a conduzione famigliare con poche stanze: se il vostro budget è ristretto cercate di prenotare il prima possibile.