Il cuore della Sardegna è un concentrato delle bellezze storiche e paesaggistiche che rendono questa terra così speciale. E, cosa molto interessante, è in gran parte poco frequentato.
Nella Sardegna centrale vi attendono le celebri spiagge del golfo di Orosei ma anche quelle incontaminate e solitarie della costa occidentale, gli aspri paesaggi montani del Gennargentu e del Supramonte, borghi arroccati a 500 metri d’altezza nascosti tra il verde, gole scoscese, grotte marine e sotterranee, oasi naturali, nuraghe e resti di antiche città.
È una meta perfetta per diverse tipologie di vacanza. Volete godere del mare incantevole che bagna quest’isola senza le folle che si accalcano sulle spiagge vip della costa nord-est? Sì, fa per voi. Volete abbinare pomeriggi al mare e passeggiate sui monti? Sì, fa per voi. Volete visitare la Sardegna in primavera e in autunno? Venite pure qui.
Ma dove andare in Sardegna centrale? Ecco una guida alle cose da vedere e da fare, suddivisa nelle tre zone principali che costituiscono il cuore dell’isola: la provincia di Oristano a ovest, la provincia di Nuoro e l’Ogliastra a est.
La provincia di Oristano occupa buona parte dell’entroterra della Sardegna centrale e tutta la costa centro-occidentale.
Tutta la Sardegna occidentale è generalmente meno visitata della parte orientale, e il territorio di Oristano non fa eccezione. Questo però non significa che non vi siano attrazioni interessanti, al contrario: è un territorio variegato che comprende spiagge bellissime, zone lagunari e interessanti attrazioni culturali.
La costa della Sardegna centro-occidentale è l’alternativa perfetta alle spiagge più turistiche della costa est: se amate il mare ma non la confusione qui potrete godervi in pace spiagge selvagge e tramonti mozzafiato.
Un punto ideale da cui partire per esplorare la costa della provincia di Oristano è Cabras, situata nel cuore della penisola del Sinis. Qui si trova Is Arutas, una delle spiagge più belle della Sardegna centro-ovest: lunga diversi chilometri, viene chiamata anche “Spiaggia dai chicchi di riso” per la sua particolarissima sabbia che mescola finissimi granelli di quarzo nei colori bianco, rosa e verde.
Altre spiagge da non perdere nella provincia di Oristano sono Mari Ermi, Putzu Idu e S’Archittu.
Restando nei dintorni di Cabras un’attrazione da non perdere è il sito archeologico di Tharros, una distesa di rovine di un’antica città fenicia sparse su una lingua di terra protesa verso il mare. Di grande importanza storica, è anche una vista suggestiva!
Merita una visita anche Oristano, la città capoluogo; gli appassionati di storia apprezzeranno in particolare il Museo Antiquarium Arborense e la sua ricca collezione di reperti che vanno dal neolitico alla civiltà nuragica.
La provincia di Nuoro si estende in diagonale dal cuore della Sardegna alla costa centro-orientale. In quest’ampia porzione di terra sarda trovano spazio alcune delle spiagge che hanno reso celebre l’isola e altre meraviglie della natura meno note. Gran parte di questa provincia rientra nel territorio del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu.
Per una vacanza balneare le località migliori dove soggiornare sono Cala Gonone, Cala Liberotto e Siniscola mentre per una vacanza mari e monti un’ottima base è Dorgali.
Tra le tante spiagge da sogno in questo tratto di costa sarda è difficile scegliere la più bella, ma la candidata più probabile al primo posto sono le Piscine di Venere. Si tratta di una piccola spiaggia di sassi a sassolini levigati incastrata tra alte falesie ricoperte da arbusti mediterreanei e bagnata da un mare così azzurro e trasparente da sembrare una piscina.
Altre spiagge da non perdere in provincia di Nuoro sono Cala Fuili, Cala Goloritzé, Cala Mariolu, Cala Luna e Cala Ginepro.
Per una pausa dalle spiagge o per una vacanza completamente diversa (magari in bassa stagione, quando i prezzi scendono notevolmente) l’entroterra nuorese offre numerose attrazioni paesaggistiche e culturali.
Un’esperienza che combina natura e storia è il trekking al villaggio nuragico di Tiscali. Con due ore di camminata attraverso la selvaggia e affascinante Valle di Lanaittu potrete raggiungere un antichissimo villaggio scavato all’interno di una cavità rocciosa. Lungo il percorso potrete ammirare boschi di eucalipti, risorgive naturali, cascate e grotte.
Molto nota agli appassionati di torrentismo è la Gola di Su Gorropu, un impressionante canyon con pareti alte 300 metri che viene considerato il più profondo d’Europa. La prima parte è accessibile a tutti, ma da un certo punto in poi si può proseguire solo con imbragature e discensori.
Se preferite una visita più comoda potete partecipare a un’escursione in barca alla Grotta del Bue Marino. Dall’ingresso in grotta si prosegue a piedi lungo un percorso privo di difficoltà tecniche e si arriva alla Spiaggia delle Foche, così chiamata perché un tempo abitata dalla foca monaca.
Una meta insolita e consigliatissima è Orgosolo, un villaggio immerso in un territorio aspro e inospitale che fu terra di banditi e rivolte popolari. Questo suo passato ribelle viene celebrato nei coloratissimi murales che decorano le vie della cittadina.
L’Ogliastra è una regione-storico geografica stretta tra la provincia di Nuoro a nord e Cagliari a sud; anche questa terra comprende un lungo tratto di costa e un’ampia porzione di entroterra. Attualmente non corrisponde a una provincia, ma lo è stata per alcuni anni.
Questa zona è una validissima alternativa alle vacanze nel nuorese: anche qui troverete spiagge meravigliose e affascinanti trekking nei monti dell’entroterra.
Tortolì è uno dei centri più importanti, ottima base per una vacanza in cui inserire mare, civiltà nuragiche, itinerari a piedi e musei.
Per le spiagge spostatevi nella frazione costiera di Arbatax e da lì verso sud avrete solo l’imbarazzo della scelta tra Cala Moresca, Porto Frailis, Lido di Orrì, Cea. Ad Arbatax non perdete l’occasione di fotografare le celebri Rocce Rosse.
Un’altra località perfetta per una splendida vacanza balneare nell’Ogliastra è Santa Maria Navarrese, frazione costiera di Baunei, un borgo a 500 metri di altezza che domina una vallata.
Sempre restando in tema di mare, due attrazioni imperdibili dell’Ogliastra sono le grotte marine del Fico e del Miracolo; la prima è raggiungibile solo in barca mentre la seconda si può raggiungere anche a piedi con un trekking impegnativo ma molto affascinante.
Bellissime anche le Grotte di Su Marmuri, che penetrano il ventre del monte Ulussai per oltre 800 metri; sono attrezzate con un facile percorso turistico che vi porta ad ammirare sale con pareti di oltre 70 metri, laghi sotterranei, stalattiti e stalagmiti di ogni forma e grandezza.
Se volete combinare relax in spiaggia con passeggiate sui monti un’ottima base è Lanusei, elegante cittadina dell’entroterra famosa per aver dato i natali al padre di Goffredo Mameli, autore dell’inno nazionale italiano.
Potrete fare splendide passeggiate nei boschi dei dintorni, ad esempio sul Monte Armida o al Bosco Seleni, visitare altri graziosi borghi sardi e scovare qua e là tracce dell’antichissima civiltà nuragica come capanne e tombe di Giganti.
Un modo affascinante per esplorare l’Ogliastra (o viceversa) è fare una gita sul Trenino Verde, un treno turistico che ripercorre il tracciato di un’antica ferrovia che dalla costa si inoltra nell’entroterra.